Moto D'Acqua (Italy)
Jet Control: il nome di questa azienda, sempiice ed intuitivo, riassume esattamente il principio di funzionamento di questo dispositivo elettronico. Nato per soddisfare le esigenze dei noleggiatori, il Jet Control c un sistema di spegnimento radiocomandato della moto, studiato per impedire manovre pericolose ad utenti inesperti o troppo grintosi.
Operare direttamente da riva per lo spegnimento delle moto d’acqua può a volte essere una reale e precisa imposizione delle normative per i noleggiatori: in Croazia e in Italia, ad esempio, Ia legge vieta l’affitto di moto d’acqua sprowiste di un dispositivo radiocomandato azionabile da riva. Abbiamo citato Ia Croazia anche perché Lovro Ivas, collega di Antonio Separovic, nel 1997 era proprietario di un noleggio di moto d’acqua proprio in quella nazione. Insoddisfatto dal funzionamento degli altri dispositivi di controllo presenti sul mercato, ha deciso di progettare, costruire e realizzare questo prodotto, oggi disponibile sul mercato. Molti dispositivi in commercio sono basati sul funzionamento della trasmittente e della ricevente attraverso segnali di tipo analogico. Questo tipo di onde può richiedere un assorbimento di potenza sia alla trasmittente di terra, sia alla ricevente a bordo moto, ed inoltre, cosa più importante, possono essere soggetti a malfunzionamenti per interferenze esterne.
La presenza di fonti di disturbo, o di fonti di ambiguità, non c un fattore trascurabile: un telefono cellulare o Ia vicinanza di due noleggi con sistemi di controllo anatoghi possono creare non pochi problemi.
II dispositivo della Jet Control c invece interamente digitale: questo significa che l‘identificazione del sistema di controllo a bordo della moto awiene tramite uno scambio di un codice numerico tra Ia ricevente e Ia trasmittente. L’eventuale presenza di fonti di disturbo non fa altro che rallentare Ia trasmissione dei dati che, comunque, anche nella peggiore della condizioni awiene in microscopiche frazioni di secondo. II codice di identificazione c composto da un numero a 5 cifre, preimpostato sulla centreline a bordo della moto: Ie combinazioni possibili sono quindi ben centomila.
L’identificazione del codice moto sul canale della centralina si effettua con un’operazione molto semplice. Azionato il canale di controllo della centraline di terra relativo alla moto in esame, basta scorrere il transponder di programmazione (un piccolo oggetto simile ad un portachiavi) sulla scatola della centralina remota, quella appunto da installare a bordo della moto. L’identificazione awiene nel giro di pochi secondi, istanti nei quali l’unità remote invia ella staziona di terra il proprio codice operetivo e, quest’ultima, lo memorizza con successo. Un aspetto importante della centralina di terra c che c assolutamente prive di ogni codice di registrazione fino a quando questo non viene memorizzato secondo Ia tecnica appena spiegata. Questa caratteristica permette di poter oparare anche con due stazioni rice-trasmittenti sulla stessa moto: une a terra a l’altra, ad asempio, su una stazione mobile.
La ridotta esigenza energetica, abbinata alla tipologia del segnale, permette di operare fino ad una distanza di circa 3 km. sulla moto.
La scelta costruttiva c votata alla semplicità ed all’affidabilità: il cablaggio sfrutta le connessioni stagne a tripla guarnizione presenti sulla moto di serie a l’azionamento, di fatto, interrompe Ia scintilla operando come uno stacco di massa. La centrelina remote c poi dotata di una sirena: c fondamentale avvertire l’operatore che la moto si c spenta per precisa volontà del noleggiatore enon per un guasto tecnico. Come optional può essere richiesto l’avviso di spegnimento: pochi secondi prima dell’arresto si aziona e l’utente udirà un segnale sonoro che avviserà dell’imminenza dello spegnimento.
La tresmittente - ricevente di terra ha la possibilità di operare direttamente con un numero illimitato di moto: i tecnici della Jet Control, però, suggeriscono di non superare le 5/8 moto per ogni unità, poiché diventerebbe difficile controllare con efficacia tanti mezzi.
L’instellazione della centralina a bordo della moto richiede realmante pochi secondi: una volta individuati con precisione i giunti dell’impianto elettrico all’interno dei quali inserire questo dispositivo (operazione facilitata dall’immancabile manuale di istruzioni), baste assicurare Ia centralina stagna contenente Ia sirena all’interno del vano motore della moto, con il sistema di fissaggio con velcro. L’ultimo passo consiste nella disposizione deIl’antenna della moto (esternamente visibile come un cavo morbido di colore nero) all’interno del vano motore, owiamente lonteno dal contatto diretto con componenti caldi. L’antenna c morbida e deve rimanere aIl’interno del vano della moto, quindi, non richiede alcuna operezione di foratura dello scafo; c affidabile a resistente alle vibrazioni e tuuto il dispositivo remoto c resistente all’acqua, alle vibrazioni ed al contatto con olio o benzina. La consolle di terra, invece, c impermeabile e può funzionare anche sott’acqua.
Utilizzato durante il nostro test, questo dispositivo ha dato prova di buona funzionalità: opera affettivamente fino a grande distanza e permette un controllo totale da parte del noleggiatore (nel nostro caso “impersonato” da Antonio). Lo spegnimento awiene in maniera repentina anche se, a nostro awiso, reste un po’ debole il suono della sirena e sarebbe preferibile optare per Ia soluzione con l’awiso sonoro di spegnimento, per evitare che l‘utente venga preso troppo alla sprovvista. In conclusione, comunque, questo Jet Control c un ottimo prodotto, che crediamo farà dormire sonni tranquilli ai noleggiatori che lo sceglieranno.